Il lipofilling è un intervento di chirurgia estetica di ultima concezione e sempre in continua evoluzione per quanto riguarda tecnica chirurgica e risultati, sempre più promettenti e sorprendenti. L’intervento di lipofilling consiste nel prelievo del grasso attraverso piccole incisioni di circa 2-3 mm praticate in zone nascoste (ombelico); il grasso così prelevato viene purificato e reiniettato nelle zone dove è più carente e in particolare i suoi usi più comuni sono:
- lipolifting (lifting facciale di ultima generazione)
- revisione di cicatrici/avvallamenti
- correzione di rughe profonde
- aumento del seno senza protesi mammarie in silicone
- revisione di mastoplastica con protesi mammaria
- correzione delle complicanze di mastoplastica additiva
- ringiovanimento del volto
- chirurgia rigenerativa di pelle fotodanneggiata
- chirurgia rigenerativa di pelle radiotrattata
- correzione della lipodistrofia del volto (traumatica e da farmaci)
Le indicazioni ad eseguire l’intervento di lipofilling sono numerose e sempre in aumento. Ha soppiantato numerosi interventi chirurgici più invasivi e le sue applicazioni nel campo della medicina e chirurgia rigenerativa, danno risultati sorprendenti.
L’intervento di lipofilling può essere eseguito in regime di day-hospital. Dopo l’intervento è necessario indossare guaine elastiche compressive nelle zone in cui è stato prelevato il tessuto adiposo. Le normali attività della vita quotidiana possono essere riprese già il giorno successivo all’intervento.
Si raccomanda di effettuare questo intervento nei mesi autunnali o invernali al fine di proteggere dal sole le zone di prelievo del grasso e di limitare il riassorbimento del tessuto trapiantato.
Il risultato dell’intervento di lipofilling è stabile e duraturo nel tempo, quindi definitivo.
In generale l’intervento si esegue in anestesia locale o con sedazione.
Le complicanze del lipofilling sono a carico della sede donatrice dove si possono avere delle ecchimosi che si riassorbono in circa 10 gg, e a carico della zona ricevente, in cui si può registrare un riassorbimento fino al 40% del tessuto trapiantato. Il chirurgo plastico prenderà tutte le precauzioni per prevenirle e limitarle e in particolare saranno utilizzate medicazioni avanzate contro le ecchimosi e tenderà a dare un’ipercorrezione iniziale del difetto da correggere in previsione di un limitato riassorbimento.
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